Intrecci è un luogo in cui puoi trovare il migliore artigianato sardo.
Dal momento che l’artigianato rappresenta una forma d’arte applicata alla produzione di oggetti che svolgono una funzione nella vita di tutti i giorni, non stupisce che sia indissolubilmente legato alle espressioni artistiche in senso ampio. Per celebrare questo connubio abbiamo deciso di ospitare all’interno del nostro spazio diverse opere d’arte, che spaziano dai quadri alle incisioni, fino alle creazioni materiche.
Con i nostri oggetti potrai impreziosire ogni ambiente, conferendogli un aspetto unico e particolare. Ogni quadro, installazione o scultura rappresenta la visione dell’artista, che ha impiegato il proprio talento per realizzare qualcosa di irripetibile. La nostra produzione artistica risponde a diverse esigenze. Da un lato infatti ci rivolgiamo ai privati che vogliono abbellire i propri spazi domestici e professionali, oppure fare un regalo a una persona cara. Dall’altro, invece, siamo il partner preferito di studi di fotografia, showroom e aziende di vario tipo, che sono alla ricerca di pezzi d’arte straordinari. In funzione del cliente con il quale ci troviamo a interagire, adottiamo un approccio altamente personalizzato, nell’ottica di assicurarci che le sue esigenze siano pienamente soddisfatte.
TESTIMONIANZE
Quel che rende davvero speciale la proposta di Intrecci è l’abilità nel dare vita a progetti unici, su misura in base all’estro della mente creativa, ma anche delle richieste del cliente. Con la loro abilità nel comprendere di cosa abbiamo bisogno in un determinato momento, sono sempre in grado di fornirci gli abiti giusti per le nostre esigenze di fotografi professionali.
Mateo G.
Dal momento in cui ho saputo che mi sarei sposata, ho deciso che non avrei voluto essere una sposa tradizionale. Volevo infatti che l’abito e gli accessori rispecchiassero completamente il mio stile e si adattassero all’idea che avevo per la cerimonia nel suo complesso. Grazie alla collaborazione con Intrecci sono riuscita a raggiungere il risultato che speravo.
Maria A.
Guiseppe